Cavallo alato

Una coppia di cavalli alati situati all'Ara della Regina, Tarquinia, risalenti al IV secolo a.C.

Il cavallo alato è una creatura mitologica[1] solitamente rappresentata provvista di un paio di ali piumate, ispirate a quelle dei volatili. Questa forma fantastica e immaginaria del cavallo è presente fin dalla più antica epoca nell'arte e nelle storie di miti, leggende, diverse religioni e tradizioni del folklore. Originario dell'antico Vicino Oriente, il cavallo alato arriva in Europa grazie al Pegaso della mitologia greca.

È molto presente anche nella mitologia araba e in India, sia nelle tradizioni indù che nel buddismo, in Cina, tra gli Etruschi, in Francia nel folklore del Giura, in Corea con Chollima, in Africa e nel Nord America.

Studiato da Spinoza e vari psicoanalisti, il cavallo alato unisce il simbolismo del cavallo classico, quello dell'animale ctoniano e dello psicopompo, con quello dell'uccello, animale rappresentante leggerezza ed elevazione spirituale.

Il cavallo alato più noto è Pegaso (in greco antico: Πήγασος?, Pḗgasos),[2] originario della mitologia greca. Diverse opere fantasy, fumetti e giochi di ruolo presentano dei cavalli alati, come ad esempio i thestral di Harry Potter.[3]

  1. ^ Pegaso, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Wagner 2006, p. 138.
  3. ^ J. K. Rowling, Gli animali fantastici: dove trovarli, Salani, 2002, ISBN 88-8451-150-X.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy